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Metodo classico, millesimato, brut... Cosa significano?

Metodo classico, millesimato, brut... Cosa significano?

Al ristorante ti sarà capitato di leggere sulla carta dei vini parole come metodo classico, millesimatobrut, ecc... A cosa si riferiscono e quali informazioni utili ci possono dare durante la selezione di una bottiglia di vino?

Millesimato non è sinonimo di qualità superiore.

Molti utilizzano impropriamente la parola "millesimato", quasi come a voler rimarcare un valore superiore della bottiglia in questione. In realtà, tale termine, si riferisce semplicemente al fatto che le uve utilizzate per produrre quel determinato spumante provengono tutte dallo stesso anno di vendemmia, espressamente indicato in etichetta. Paradossalmente si potrebbe definire come "millesimata" anche una bottiglia ottenuta da uve raccolte in una pessima annata. La buona prassi, tuttavia, vuole che gli spumanti millesimati vengano realizzati solo in determinate annate straordinarie, ciò nonostante non significa che una cuvée, ovvero uno spumante ottenuto dall'assemblaggio di uve provenienti da annate differenti, non possa essere qualitativamente migliore.

Champagne o spumante?

La domanda già in sé contiene un errore perché tutti gli Champagne sono degli spumanti, i quali possono essere prodotti esclusivamente nella omonima zona della Francia, da cui appunto prende il nome. Ecco perché in Italia non è possibile produrre "Champagne" bensì uno spumante con lo stesso identico metodo di vinificazione e che prende il nome in base alla zona in cui viene prodotto (es. Franciacorta DOCG, Trento DOC, Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, Alta Langa DOCG, ecc...). Il metodo di vinificazione che viene utilizzato per produrre uno Champagne, il Metodo Champenois con rifermentazione in bottiglia anziché in autoclave, in Italia viene definito Metodo Classico.

Brut significa vino secco?

La risposta è NI. Così come nella vita esistono diverse sfumature di colore, anche nel mondo enologico troviamo differenti nomenclature che, nel caso specifico, definiscono gli spumanti in base alla quantità di zuccheri residui presenti in bottiglia, ovvero quelli che non vengono trasformato dai lieviti in alcol etilico durante il processo di fermentazione. Quando in etichetta troviamo la dicitura "Brut" sappiamo che quella bottiglia contiene meno di 12g/litro di zucchero residuo. Esistono spumanti ancora più secchi, identificati in etichetta con i termini di "Extra Brut" (meno di 6g/litro) e "Pas Dosé" o "Dosaggio Zero" o "Nature", nel caso in cui lo zucchero residuo non superi i 3g/litro. Viceversa, troveremo diciture come "Extra Dry" (12-20 g/litro), "Dry" o "Sec" (17-35 g/litro), "Demi-Sec" (33-50g/litro) ed infine "Doux" o "Dolce" quando lo zucchero residuo eccede i 50 grammi al litro.

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