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Perché le friselle hanno il buco?

Perché le friselle hanno il buco? Scopriamone le origini.

Dal latino "frendere" che significa "macinare", le friselle vengono chiamate in diversi modi in base alla località in cui viene prodotta e commercializzata: frisella, fresella, frisedda o frida sono alcuni dei termini utilizzati in Italia.

In viaggio per l'Italia.

Le prime testimonianze delle friselle risalgono già al XIV secolo, in Puglia erano note come "il pane dei Crociati" rappresentando il principale alimento dei soldati in battaglia. Proprio in questa regione pare sia da collocare la loro origine anche se troviamo una grande tradizione legata a questo tipo di alimento anche in altre zone d'Italia quali la Campania, la Basilicata e la Calabria. A Napoli costituiscono la base per la caponata che, a differenza di quella siciliana, è costituita da ingredienti di pesce. In Calabria le "frese", così sono chiamate, vengono gustate con cipolla di Tropea e una spolverata generosa di peperoncino. Qualunque sia la versione, le friselle farcite rappresentano un piatto estivo, fresco, sfizioso, povero di grassi e dal sapore tipicamente Mediterraneo.

Tra lunga conservazione e trasportabilità.

Le friselle nascono come alimento povero a base si farina di orzo, consumate soprattutto da contadini e marinai, i quali avevano necessità di portare con sé un prodotto a lunga conservazione. Si tratta infatti di ottimi sostituti del pane caratterizzati da una particolare secchezza e durezza, tanto che per poterle gustare al meglio vanno precedentemente spugnate con acqua, o un liquido, in modo tale da poterle ammorbidire. Tale caratteristica deriva dal fatto che vengono cotte, tagliate con uno spago "a strozzo" e infine biscottate (cotte due volte) fino a raggiungere la giusta consistenza. Pare che i marinai in viaggio le ammorbidissero utilizzando direttamente l'acqua del mare. Il classico buco a ciambella deriva, invece, dalla necessità di legarle insieme utilizzando una corda per formare una collana in modo tale da poterle trasportare più facilmente. Solo le classi sociali benestanti potevano consumare delle friselle realizzate con farine di grano duro, in quanto all'epoca questo cereale era ben più costoso e prezioso dell'orzo.

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